NEPAL - Diario di viaggio
- Jennifer Bazzoli
- Jul 5, 2023
- 11 min read
Updated: Apr 28, 2024
13 Novembre 2022
Siamo atterrati a Kathmandu, siamo usciti dall'aeroporto e davanti a noi c'era una fila di persone che attendeva i passeggeri, davanti ad un parcheggio pieno di taxi. Mentre cercavamo di capire dove fosse il taxista che doveva portarci all'hotel io sono rientrata in aeroporto e ho comprato una Sim temporanea, per poter avere internet nei giorni successivi. Una volta arrivato il nostro passaggio, siamo saliti su 2 taxi e siamo partiti.
Ogni volta che viaggio non vedo l'ora che arrivi il momento in cui effettivamente realizzo di essere in giro per il mondo, e in questo caso è successo su quel piccolo taxi giallo e bianco con una statuetta di Ganesha al centro del cofano, nel caos delle strade di Kathmandu.
Curiosità | Il Nepal è il luogo di nascita del Buddha, di preciso la Provincia di Lumbini, vicino al confine con l'India.
Dopo qualche minuto siamo entrati in un vicolo e siamo arrivati all'hotel https://goo.gl/maps/QSK1bMG6xAuh15jM6, abbiamo scaricato le nostre cose e ci siamo riposati un po' in camera. Più tardi ci siamo ritrovati in giardino per decidere dove andare a pranzo.

Curiosità | In Nepal il senso di marcia è invertito rispetto a quello italiano, il posto di guida si trova infatti sulla destra.
Siamo finiti in questo ristorante, direi un po' rudimentale, dove abbiamo mangiato del buonissimo pollo al curry https://goo.gl/maps/JP2UgtXVFn4cdXhW7.
Noi eravamo seduti davanti alla cucina quindi, vedendo finalmente fare dal vivo il pane Naan nel forno Tandoor, ho chiesto ai cuochi se potessi fargli un video:
Come ho detto, il cibo era molto buono, l'unica cosa che abbiamo evitato di fare per sicurezza è bere l'acqua che ci era stata portata nelle brocche. Infatti, un consiglio se si viaggia in luoghi così inquinati, è quello di bere esclusivamente dalle bottigliette d'acqua che si comprano, perché c'è il rischio di poter stare male.
Nel pomeriggio abbiamo fatto un giro per Kathmandu, tra le strade affollate e un'infinità di piccoli negozi. Siamo anche entrati nel cortile interno del palazzo in cui vive la Kumari, ovvero una bambina che è considerata essere la reincarnazione di una Dea. Viene venerata da tutti ma vive quasi segregata nell'edificio ed è visibile al pubblico solo per pochi secondi al giorno quando si affaccia da una finestrella. L'abbiamo vista, ma è vietato fotografarla.

A cena siamo rimasti in hotel (dove il cibo purtroppo non era niente di che) e poi, distrutti dal viaggio, siamo andati a dormire.
14 Novembre 2022
La mattina, molto presto, gli altri sono partiti per cominciare il loro lungo viaggio verso il Campo Base dell'Everest, mentre io e mio papà abbiamo deciso di andare a vedere lo Swayambhunath di Kathmandu (conosciuto anche come il Tempio delle Scimmie).
Piccola premessa: il mio problema in Asia è capire cosa fare a colazione. In questo caso avevo visto su Google Maps una specie di Cafè lungo la strada e quindi ho deciso di provare a fermarmi lì. In breve, non era molto buono e le brioches erano là da non so quanti giorni ahahah.
Comunque, dopo questa pausa un po' deludente, abbiamo continuato a camminare verso il tempio.

La sua struttura si trova sulla cima di una collinetta e, per raggiungerla, bisogna percorrere una scalinata lungo la quale si incontrano decine di scimmie. Un altro consiglio: non andate in questo luogo con del cibo in mano a meno che non vogliate che ve lo rubino ;).

Una volta fatto il biglietto abbiamo visitato un po' il posto, da cui c'è anche un'ampia vista su Kathmandu, poi mi sono fermata a comprare una bottiglia di Coca-cola. Mentre la bevevo non ci ho pensato e l'ho appoggiata di fianco a me su un muretto... questione di qualche secondo e una scimmia stava per rubarmela!

Curiosità | In Nepal la Coca-cola viene venduta nelle bottiglie di vetro che poi vengono riciclate di nuovo, infatti il ragazzo da cui l'ho comprata mi ha chiesto se una volta finita potessi riportargli la bottiglia.
Poi, siccome volevo riuscire a fare dei bei video alle scimmie, per almeno un'altra ora siamo rimasti nei pressi della scalinata del tempio. Una volta soddisfatta, siamo tornati verso la città e siamo andati a pranzo qui https://goo.gl/maps/Qy2jeLgD9dVpxek3A (dove abbiamo mangiato molto bene e abbiamo pagato solo l'equivalente di 4€ a testa).

Curiosità | la moneta del Nepal è la rupia nepalese, una rupia equivale a 0,007€.
15 novembre 2022
Al mattino siamo andati a fare colazione qui https://goo.gl/maps/eedeoXpmtoqnsjx46 dove ho mangiato dei buonissimi pancake. Poi abbiamo preso un taxi per raggiungere Nagarkot da cui, con un po' di fortuna, avremmo dovuto vedere la cima dell'Everest. Il taxista è stato molto gentile e abbiamo chiacchierato un po' durante l'ora abbondante di viaggio. Mi ha spiegato che spesso un membro della famiglia va a lavorare all'estero per mandare soldi a casa, dove gli altri membri si arrangiano come possono (spesso possiedono un piccolo negozio oppure sono contadini). Lui aveva lavorato per anni in Qatar, sempre come autista.
Arrivati in cima purtroppo l'inquinamento non mostrava la vista che speravo sull'Everest.

Ho scattato qualche brutta fotografia e siamo scesi nuovamente in taxi, facendoci però lasciare nella città di Patan.
Mentre stavamo arrivando, sempre lo stesso taxista (di cui purtroppo non riesco a ricordare il nome), mi ha spiegato che Durbar Square e i suoi dintorni (il sito Unesco che stavamo andando a visitare) erano stati gravemente danneggiati durante il terremoto del 2015. Ci ha mostrato gli edifici lì vicino dove è ben visibile la differenza tra le parti antiche rimanenti e quelle che invece sono state ristrutturate dopo il sisma (in parte anche grazie all'aiuto di molti Paesi Europei).
Una volta in città abbiamo pranzato qui https://goo.gl/maps/FJh9TodYWPohqZKL6 dove io ho preso i Momo.
Curiosità | i Momo sono ravioli tipici del Nepal (e del Tibet) ripieni di carne o verdure.
Consiglio personale: la birra Gorkha è molto più buona della birra Everest ;)
Tornando a noi, a Patan abbiamo visitato quello che era il Palazzo Reale e poi abbiamo fatto un giro per le stradine della città.

A fine pomeriggio abbiamo fermato un taxi per tornare a Kathmandu (questa volta l'autista era molto impaziente, guidava come un pazzo e ad un certo punto è pure sceso a dirigere il traffico finché non si è liberato lo spazio per passare).
Sopravvissuti al giro in macchina, a cena siamo andati qui https://goo.gl/maps/J1vyjgEGg5A3uxZXA. Anche in questo caso abbiamo mangiato benissimo!
Nel tornare in hotel ci siamo fermati in un piccolo negozio a prendere qualcosa da mangiare per il giorno successivo, dato che ci saremmo svegliati molto presto per cambiare città. Quindi, tornando al mio problema con la colazione in Asia, la mia soluzione diventa spesso quella di trovare nei supermercati le cose che conosco, che si riducono sempre a Oreo o Snickers.
16 novembre 2022
Ci siamo svegliati molto presto per andare a prendere la corriera che ci avrebbe portati fino a Chitwan (che avevo già prenotato quando ero in Italia). Non esisteva una vera fermata della corriera, sapevo solo di dover andare in un punto lungo una strada... fortunatamente è stato facile capire di essere nel luogo giusto visto che c'erano una decina di corriere parcheggiate una dietro l'altra.
Siamo saliti sulla nostra e abbiamo affrontato un viaggio di 7h su strade non proprio confortevoli (io essendo una persona che soffre molto il mal d'auto avevo preso una pastiglia per non stare male).
Durante il viaggio abbiamo fatto una pausa pranzo. Non so bene come spiegarlo, ma in sostanza le corriere si fermano in quelli che sono l'equivalente di un Autogrill per noi in Italia. Dove ci siamo fermati noi era come una specie di piccola mensa in cui paghi e ti fai mettere nel vassoio quello che vuoi, altrimenti all'esterno c'era una bancarella che vendeva frutta fresca.
Ora parliamo un secondo dei bagni, che sono decisamente un'esperienza ahahah. All'esterno di questa specie di "autogrill" ci sono una serie di porte, il bagno in sé è molto piccolo e sporco, e c'è sempre la turca. Non c'è un modo per tirare lo sciacquone, quello che devi fare è riempire d'acqua una bacinella (la cui pulizia lascia molto a desiderare) tramite un rubinetto che c'è in basso e poi svuotare la bacinella nel water. Esperienze!
Comunque, dopo la pausa abbiamo ripreso il viaggio e nel primo pomeriggio siamo arrivati nel distretto di Chitwan.
Qui, appena scesi dalla corriera, sono arrivati una serie di nepalesi a chiederci insistentemente in quale hotel alloggiassimo. Ammetto che sia stato un po' fastidioso, ma poi sono stata contenta per il fatto che il signore del nostro hotel ci abbia portati a destinazione con un Tuc-Tuc (che una volta nella vita volevo troppo prendere).
La nostra camera non era per niente pulita ma fortunatamente dovevamo fermarci solo per una notte https://goo.gl/maps/DH7pfiMxJdmeABZT6. L'idea iniziale era quella di fare un safari ma, considerando il costo del noleggio della jeep, dell'ingresso al parco ecc. abbiamo deciso di lasciar perdere (anche perché erano già le due di pomeriggio).
Mentre mi facevo una doccia è arrivato un cameriere dell'hotel per avvisarci che sulla riva lì davanti era possibile vedere un rinoceronte. Allora mi sono vestita il più in fretta possibile, ho preso la macchina fotografica e sono uscita con i capelli ancora completamente bagnati nella speranza di scattargli una bella foto. Fuori faceva caldo, c'erano circa 24 gradi.
Sulla superficie dell'acqua si vedeva soltanto la schiena dell'animale, quindi abbiamo deciso di aspettare in riva al fiume. Dopo un'ora il rinoceronte non dava segno di volersi spostare, quindi intanto mi sono messa a fare un time-lapse del sole che stava tramontando. Non appena il sole stava per toccare l'orizzonte ecco che il nostro amico si sposta un po', quindi io di scatto interrompo il time-lapse e faccio per avvicinarmi di più alla riva e scattargli una foto. Ma niente, lui torna esattamente nella stessa posizione di prima e per un'altra mezz'ora rimane così. Missione fallita!

A cena siamo stati a https://goo.gl/maps/rUXBNoZuABLUYEhXA e anche qui il cibo era buono.
Poi siamo tornati in hotel, perché la mattina ci aspettava un altro lungo viaggio in bus verso la città di Pokhara.
17 novembre 2022
Dopo circa altre 7h ore di viaggio siamo arrivati a Pokhara. Dalla stazione abbiamo preso un taxi fino all'hotel (molto carino e tranquillo, appena fuori dal caos della città ai piedi di una montagna). Il ragazzo dell'hotel https://goo.gl/maps/9y41zV9vJGFCf5fD8 ci ha mostrato la nostra stanza, e più tardi ci ha offerto un thè in giardino.
Dopo aver lasciato le nostre cose abbiamo deciso di cenare e poi raggiungere il lago Phewa (attrazione principale di Pokhara, a 15 minuti a piedi da dove eravamo).
A cena siamo stati qui https://goo.gl/maps/wdy3D7oYn4B8EMNc9, ristorante di cucina mediterranea (vegetariano) abbastanza buono.
Abbiamo raggiunto il lago mentre il sole stava tramontando, e la luce era perfetta per qualche fotografia. Poi abbiamo fatto una passeggiata notturna sul lungolago e infine siamo tornati in hotel.

18 novembre 2022
Premessa: non mi piace camminare. Però il Nepal è famoso per i trekking quindi avevo deciso che almeno un giorno avrei fatto una bella passeggiata per raggiungere qualche luogo. Così la mattina del 18 ci siamo svegliati presto per raggiungere la Pagoda della Pace nel Mondo (che distava a piedi quasi 2 ore).
Prima ovviamente abbiamo fatto una bella colazione qui https://goo.gl/maps/bfRbgyCpDkBZQPxD6. Voto 10/10 sia dolce che salato, infatti nei giorni successivi ci sono tornata molto volentieri.
Abbiamo iniziato la nostra camminata sotto il sole, attraversando la città e cominciando a salire lungo la collina su cui si trova la Pagoda.

Lungo il sentiero abbiamo incontrato un'anziana signora, vestita con abiti blu che facevano risaltare la sua carnagione scura, seduta per terra mentre salutava i passanti dicendo "Namaste". Ha subito attirato la mia attenzione. Così le ho chiesto gentilmente in inglese se potessi scattarle qualche foto, ma purtroppo non capiva. Ci siamo quindi capite a gesti e lei ha annuito. Prima però mi ha anche "chiesto" di spostarmi alla sua destra (penso che abbia cercato di dirmi che con il suo occhio sinistro non ci vedeva). Allora mi sono spostata dove potesse avvertire la mia presenza, mi sono abbassata alla sua altezza e ho scattato un paio di fotografie. Poi l'ho ringraziata lasciandole qualche rupia e lei ha ricambiato con un grande sorriso (potete vedere una sua foto nella sezione Ritratti qui sul mio sito).
Curiosità | purtroppo più del 25% della popolazione del Nepal vive al di sotto della soglia di povertà.
Poco dopo siamo ripartiti fino ad arrivare finalmente a destinazione.

Da qui speravo ci fosse una bella vista su Pokhara ma purtroppo, anche questa volta, l'inquinamento non permetteva di vedere granché.
Per tornare indietro non abbiamo fatto la stessa strada, ma abbiamo deciso di scendere dall'altro lato della collina facendo mezz'ora di sentiero e poi, prendendo una delle caratteristiche barche del lago Phewa, ci siamo risparmiati un bel pezzo di strada attraversando il lago. Per farvi capire quanto sia piccolo il mondo: su quel sentiero abbiamo incontrato degli italiani che, casualità, venivano proprio da Lucca dove io abitavo in quel periodo!
19 novembre 2022
Ci siamo svegliati prima dell'alba e siamo andati a cercare un taxi con il quale abbiamo raggiunto Sarangkot: un paesino sulle montagne vicino a Pokhara, da cui c'è una bellissima vista sulle vette dell'Himalaya.
Questa volta il paesaggio, proprio mentre il sole sorgeva, ha più che soddisfatto le aspettative. Ho scattato molte fotografie e tra le vette dominava il Machapuchare.
Curiosità | il Machapuchare è una montagna di 6993m, la cui cima rimane una delle poche al mondo a non essere mai stata raggiunta da nessuno. Il motivo? È considerata essere una montagna Sacra dalle popolazioni locali ed è quindi vietata agli alpinisti.

Finito di goderci l'alba, siamo tornati dal taxista (che ci ha gentilmente aspettati per tutto il tempo, e riconoscerlo poi tra decine di taxisti devo ammettere che non sia stata un'impresa poi così scontata).
Siamo ripartiti ma, invece che farci lasciare in città, siccome era ancora presto, abbiamo deciso di andare al Museo Internazionale della Montagna. Qui tra foto, attrezzatura e didascalie si possono conoscere le storie di famosi alpinisti di tutto il mondo.
Curiosità | la prima donna a raggiungere la vetta dell'Everest è stata l'alpinista giapponese Junko Tabei, nel 1975.
Tornati in città stavamo passeggiando quando ho visto un Tattoo Shop (non era il primo che vedevo ma diciamo che è stato il primo ad ispirarmi fiducia) https://goo.gl/maps/7S4eQucdcGnr1V6w6. Così sono entrata, fingendo di non sapere che a mio papà non piacciono i tatuaggi, e ho spiegato al ragazzo che cosa volessi. Mentre mi tatuavo ho chiacchierato con il tatuatore, molto simpatico e disponibile, che alla fine mi ha indicato una piccola farmacia dove comprare la crema cicatrizzante. Il tatuaggio è super preciso, anche adesso ad un anno di distanza, e i prezzi sono nettamente la metà rispetto all'Italia! Se vi farete mai un tatuaggio in Nepal (o in un luogo inquinato in generale) ricordate sempre di lavarlo con l'acqua delle bottigliette perché anche quella di un rubinetto può non essere pulita.
Finita questa pausa siamo andati a mangiare a https://goo.gl/maps/5yBuVQzBBe5zwsfS9, anche qui buonissimo, il locale è molto all'occidentale ma fa cibo di vari tipi tra cui anche quello tipico nepalese.

Il pomeriggio abbiamo passeggiato per la città e poi sono passata da un'agenzia di viaggi per prenotare il bus per Kathmandu, che avremmo dovuto prendere due giorni dopo.
20 novembre 2022
Abbiamo fatto colazione nuovamente alla French Creperie. A ripensarci, un giorno in meno a Pokhara sarebbe stato più corretto perché l'ultima giornata non avevamo nulla in particolare da fare.
Abbiamo pranzato nuovamente al Fresh Elements Restaurant, mentre a cena siamo stati al https://goo.gl/maps/bkMLtyM5xVnMg7fg7, una piccola hamburgeria molto buona con varie scelte di birra, il cui proprietario penso fosse americano.
La sera, nel tornare verso l'hotel, mio papà ha deciso di farsi tagliare la barba in un piccolo negozio lungo la strada. Il barbiere ha deciso anche di tagliargli i capelli e di fargli un massaggio alla schiena (cosa molto comune in Nepal)... è stato molto divertente da vedere perché i massaggi erano tutto tranne che rilassanti, diciamo che lo colpiva con molta decisione. Il taglio e tutto il resto alla fine è costato solo l'equivalente di 1.90€.
21 novembre 2022
Ci siamo svegliati prestissimo, siamo andati alla fermata (anche in questo caso non esisteva una fermata vera e propria ma ho dovuto seguire le indicazioni che mi aveva dato in inglese il signore dell'agenzia "lungo la strada, non da questo lato dell'incrocio ma dall'altro, vicino a un negozio di occhiali").
C'era anche qualche altro turista che aspettava il bus quindi confrontandoci e vedendo che avevamo lo stesso tipo di biglietto, abbiamo concluso che fossimo nel posto giusto.
Una volta arrivato il nostro autista siamo ripartiti per un lungo viaggio verso Kathmandu.
Siamo arrivati in città nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto il check-in in un altro hotel https://goo.gl/maps/rb8YvMaq157KDNfm9 e siamo andati a cena. Quest'ultimo hotel era da 10/10.
22 novembre 2022
Abbiamo fatto colazione qui https://goo.gl/maps/b8ijoh5k5f3ZQw7P8 che è stato meglio rispetto al Cafè del 14 novembre ma, anche in questo caso, le brioches non erano fresche.
La mattinata l'abbiamo passata a prendere qualche regalo da portare in Italia, in seguito abbiamo pranzato un'altra volta al Black Olives Cafè e poi con un taxi abbiamo raggiunto l'aeroporto per tornare in Italia.
Adesso è il vostro turno di partire per il Nepal!



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