top of page
Search

MAROCCO - Diario di viaggio

  • Writer: Jennifer Bazzoli
    Jennifer Bazzoli
  • Feb 19, 2024
  • 10 min read

Updated: Jun 15, 2024

10 Novembre 2023

Siamo atterrati a Tangeri nel pomeriggio e poi, dopo 2 ore di taxi con il sole che tramontava, abbiamo raggiunto Chefchaouen. In 10 minuti a piedi siamo arrivati al Riad https://maps.app.goo.gl/wExtfmdYXGjR4RBt6, abbiamo lasciato le nostre cose e siamo andati a cena qui https://maps.app.goo.gl/Q487hHdivzs1mJSe7.

Poi abbiamo passeggiato un po' e siamo tornati al Riad per dormire.

Un consiglio che mi sento di dare è, se avrete possibilità di viaggiare in Marocco, di alloggiare nei Riad piuttosto che negli hotel. In questo modo avrete occasione di stare in abitazioni tipiche marocchine, ma soprattutto potrete sostenere le famiglie locali che possiedono questo tipo di alloggi.


11 Novembre 2023

Avevo grandi aspettative per le colazioni marocchine e infatti sono state all’altezza! Ci hanno dato brioches, crepes, ricotta, miele, burro, uova, thè... Dopo aver fatto il pieno di energia abbiamo camminato fino alla Bouzafar Mosque da cui si vede tutta Chefchaouen. Poi siamo scesi e ci siamo persi tra negozi e vicoletti, con la compagnia dei numerosissimi gatti che abitano le strade della città.


ree

CURIOSITA’ | Chefchaouen è nota come la Città Blu per i suoi edifici dipinti di celeste. Secondo gli storici, gli ebrei che migrarono lì alla fine del XV secolo iniziarono a dipingere le case di questo colore perché per loro rappresentava un richiamo al Paradiso.

C’è anche un’altra teoria, più pratica, secondo cui l’azzurro simulava il colore del mare e dell’acqua e quindi avrebbe tenuto lontani zanzare ed insetti.



Più tardi siamo usciti per vedere il tramonto lungo lo stesso sentiero che avevamo percorso al mattino e per cena siamo stati a https://maps.app.goo.gl/JzDePfTFGcCJ1RCL8 dove abbiamo mangiato il primo buon tajin del viaggio. Abbiamo anche provato alcune cose che venivano vendute per strada, come una specie di tortino di patate e delle mandorle caramellate.


ree



CURIOSITA’ | il tajin è un piatto tipico marocchino a base di carne, verdure e spezie. Prende il nome dalle tajine, contenitori in ceramica all’interno delle quali viene cucinato e servito.






12 Novembre 2023

Dopo aver fatto colazione ci siamo diretti a piedi nella piazzetta vicino all’Hotel Paradour, che è il luogo più semplice dove trovare un taxi (nel nostro caso per raggiungere la stazione dei bus). Da lì, con 5 ore di corriera abbiamo raggiunto Fez. I biglietti li avevo già comprati dall’Italia tramite https://www.bookaway.com/it, in stazione ci hanno soltanto fatto pagare una piccola tassa per le valigie.

Una volta arrivati in città un taxi ci ha portati fino al nostro Riad dove, come benvenuto, ci hanno offerto un buonissimo the alla menta con qualche biscotto. Poi abbiamo lasciato le nostre cose e ci siamo diretti subito alla medina, un luogo caotico e ricco di vita che mi è piaciuto tantissimo.


ree




CURIOSITA’ | la medina di Fez è la medina più antica e più grande del mondo. E’ considerata essere il mercato a cielo aperto più vasto che ci sia.






Nelle stradine della città si incontrano continuamente ragazzini che insistono per darvi direzioni su dove andare e farsi seguire.. non dategli retta (a costo quasi di sembrare scortesi) perchè loro sfruttano l’ingenuità dei turisti per portarli in posti a loro piacimento, dove poi insistono finchè non gli viene lasciato qualche Dirham (moneta marocchina). Inoltre, conoscendo benissimo i vicoli della città, sfrutteranno questa cosa per farvi perdere completamente l'orientamento.

Parlo per esperienza eh! Mio fratello ha dato fiducia ad un ragazzino, abbiamo iniziato a seguirlo e poi siamo finiti nella tinteria della sua famiglia (che non era quella che volevamo vedere). Poi ha cominciato lui a seguire noi finché non gli abbiamo lasciato una mancia.



Dopo questo piccolo imprevisto abbiamo deciso di comprare qualche souvenir e siamo finiti in un negozio pieno di ceramiche. Qui il venditore, ridendo e scherzando, si è offerto di farmi diventare sua moglie in cambio di 500 cammelli. Poi è iniziata la contrattazione per quello che volevamo acquistare, che ormai è diventata una delle attività che più mi diverte quando viaggio. Questa cosa del contrattare non va vista infatti in maniera negativa, ai venditori stessi piace discutere i prezzi con i clienti più furbi!

Più tardi stavamo passeggiando quando ho intravisto un ragazzo in un negozio di strumenti musicali, intento a suonare il Sintir, e a gesti gli ho chiesto di poterlo fotografare.


ree

CURIOSITA’ | il Sintir (o guembri) è uno strumento a 3 corde diffuso soprattutto nei paesi arabi del Nordafrica.


Poi, dopo aver preso qualcosa di fritto da mangiare per strada, siamo tornati al Riad a riposare. Regola del viaggiatore: le uniche cose da evitare quando si viaggia in Paesi più inquinati sono le verdure crude, le bevande se contengono del ghiaccio e l'acqua se non si tratta di quella in bottiglia (perché per noi che non siamo abituati è facile finire con un'intossicazione alimentare).

Verso sera siamo usciti nuovamente per cenare qui https://maps.app.goo.gl/R5tM2ryXAVqM1FHT7 e per fare una passeggiata notturna per la città.


13 Novembre 2023

Abbiamo fatto colazione e poi un taxi ci ha portati nel parcheggio più vicino alla famosa tinteria che volevamo visitare. Anche in questo caso il taxista voleva approfittarne... una volta scesi dall'auto c’era già un suo amico ad aspettare, pronto per portarci dove voleva lui. Siccome la mia pazienza ha un limite (soprattutto perché sembrava che durante il viaggio il taxista lo avesse chiamato approfittando del fatto che noi non capissimo l’arabo), pur sapendo che la strada da percorrere per raggiungere la tinteria era quella nella loro direzione, li ho completamente ignoranti e sono andata convinta dalla parte opposta, in modo che ci lasciassero in pace. Poi ho trovato una strada parallela che ci ha portati comunque nel luogo giusto, alla tinteria n.10. Mentre eravamo là un ragazzo ci ha spiegato come vengono lavorate e tinte le pelli.

ree




CURIOSITA’ | nel visitare le concerie ti viene consegnato un rametto di menta da annusare per non sentire la puzza del luogo dovuta al materiale con cui trattano i tessuti: calce mischiata a escrementi di piccione!






Dopo aver visitato la tinteria è bene lasciare una mancia a chi ci lavora, oppure comprare qualcosa nel loro negozio di pelli dove si possono trovare cinture, borse, giacche...

Una volta usciti, nel camminare ci siamo fermati in una drogheria ricca di spezie ed erbe e poi in un piccolo negozio dove un uomo stava tessendo delle sciarpe su un telaio. In entrambi i casi i negozianti si sono lasciati fotografare, e questa è una cosa che in generale mi ha stupita del Marocco, le persone hanno sempre acconsentito a farsi scattare qualche fotografia.

Poi abbiamo deciso di tornare a piedi al lato opposto della medina, attraversandola tutta e fermandoci anche ad acquistare delle sciarpe che ci sarebbero servite per i giorni successivi nel deserto. Abbiamo preso un caffè in una specie di bar e, coincidenza, il ragazzo che ci ha serviti era lo stesso che il giorno prima avevo fotografato con il Sintir nel negozio di strumenti. Mi ha detto di avermi riconosciuta dalla macchina fotografica e poi mi ha lasciato il suo nome su Instagram in modo che potessi mandargli le foto una volta tornata in Italia.

A pranzo siamo stati qui https://maps.app.goo.gl/8ypsY3xV11Krv8E87, poi altra breve passeggiata durante la quale abbiamo fatto la scorta di barrette e mandorle caramellate, abbiamo riposato al Riad e infine cenato a https://maps.app.goo.gl/dh4Hv3L63UvQRkoMA, dove era tutto molto buono.


14 Novembre 2023

Il nostro autista è venuto a prenderci e sono cominciate 9 lunghe ore di viaggio. Queste giornate nel deserto le avevamo già organizzate dall'Italia contattando https://www.facebook.com/profile.php?id=100000675775915 che poi si è messo d’accordo con Monim (https://merzougatravels.com/?fbclid=PAAab-tqbzFXXribdGYfO0xVujY85GUD0_JklH4jyrYJZDYsq9MRkAVuwdWh8), il nostro autista per i successivi 3 giorni.

Abbiamo attraversato il Medio Atlante circondati da paesaggi stupendi, lungo strade ampie e poco trafficate, tanto che una parte di me sarebbe voluta scendere dall'auto e percorrerle in sella ad una bici da corsa.


ree

Durante il viaggio ci siamo fermati per vedere vari punti d'interesse, ma anche solo il continuo mutare del paesaggio e le chiacchiere con l'autista hanno fatto sembrare tutte quelle ore molto più brevi. Per il pranzo ci siamo fermati lungo la strada, sotto un sole cocente.

Una volta arrivati a Merzouga siamo scesi davanti ad una specie di officina dove 3 quad erano pronti ad aspettarci per portarci nel deserto. La temperatura era perfetta, circa 25°C, così siamo partiti e ci siamo goduti il tramonto tra le dune.


ree

Dopo del tempo con le moto il ragazzo che ci accompagnava ci ha portato 2 tavole per provare a fare sandboarding. Diciamo che è stato più difficile del previsto ma sono sicuramente contenta di aver tentato. Purtroppo mio fratello, nel fare una discesa sulla tavola, è caduto facendosi male al ginocchio. Il ragazzo che era con noi è stato molto gentile e ci ha subito portato qualcosa di freddo da mettere sulla gamba, poi abbiamo raggiunto con i quad il campo in cui avremmo passato la notte. Una volta arrivati, dei ragazzi berberi ci hanno accolti e hanno offerto a tutti dell'ottimo thè. Poi ci hanno mostrato la nostra tenda e abbiamo portato lì le valigie che, nel frattempo, erano state fatte arrivare al campo. Ci siamo riposati per un po' e poi abbiamo raggiunto la tenda principale dove ci è stata servita una tipica cena berbera, buonissima. Infine, sotto un cielo pieno di stelle, ci siamo seduti tutti attorno ad un falò e i ragazzi del campo hanno cantato, ballato e suonato per noi.


15 Novembre 2023

Dopo aver dormito ci siamo svegliati per vedere l'alba e poi abbiamo avuto occasione di raggiungere un piccolo villaggio nomade berbero. Appena arrivati una bambina ci ha mostrato le sue 2 caprette e poi ci è stato offerto dell'ottimo thè caldo in una delle loro tende.


ree


CURIOSITA' | I nomadi berberi sono una minoranza della popolazione marocchina che vive spostandosi attraverso il deserto, allevando capre e alloggiando in tende di lana di dromedario. Questo stile di vita sta purtroppo scomparendo, in molti scelgono infatti di insediarsi e abbandonare la vita nomade soprattutto a causa della sempre maggiore siccità.




Per un'altra ora e mezza siamo rimasti tra le dune con i quad (mi sono divertita tantissimo, spero di rifarlo prima o poi). Dopodiché abbiamo riportato le moto al noleggio dove ci attendeva il nostro autista pronti per partire in direzione di Marrakech.

Lungo il tragitto abbiamo fatto una breve pausa a Rissani, un piccolo paesino in cui sorge un mausoleo con un bellissimo cortile interno.


ree

Abbiamo pranzato lungo la strada e infine attraversato le Gole del Todra, un luogo ricco di suggestivi canyon di roccia rossastra.


ree

Verso sera ci siamo fermati a cenare e dormire qui https://maps.app.goo.gl/kzZQJ3FBZ2epyuYK8, un bellissimo hotel.


16 Novembre 2023

Dopo aver fatto colazione abbiamo ripreso il nostro viaggio in direzione di Marrakech. Durante il tragitto abbiamo visto Ouarzatate e siamo stati ad Ait-Ben-Haddou, una città fortificata Patrimonio dell'UNESCO, importante esempio di architettura marocchina in terracotta.


ree


CURIOSITA' | la provincia di Ouarzatate è conosciuta anche come l'Hollywood d'Africa, ci sorgono infatti gli Atlas Studio, tra i più grandi al mondo. Nei dintorni della città sono stati girati film come Il Gladiatore, Lawrence d'Arabia, La Mummia e più recentemente anche alcune scene de Il Trono di spade.






Dopo aver percorso altre strade circondate dalle montagne del Medio Atlante, siamo finalmente giunti a destinazione! Scesi dal taxi un signore con un carretto ci ha fatto strada verso il nostro riad, portandoci le valigie in cambio di qualche moneta.

Poi però, dopo aver bevuto del thè e aver lasciato le nostre cose, ci siamo diretti all'ospedale perché il dolore al ginocchio di mio fratello era peggiorato e faceva fatica a camminare. Monim, il nostro autista, è stato molto gentile e ha fatto da tramite per tutto il tempo (ore) in cui siamo stati là. Dopo averlo ringraziato e salutato siamo tornati al riad per poi uscire a cena in un ristorante pseudo-italiano, quasi troppo serio per noi https://maps.app.goo.gl/FWsaJ6c2UrdKyJh36.


17 Novembre 2023

Dopo colazione ci siamo diretti alla Madrasa di Ben Youssef, un edificio scolastico del 1500 molto suggestivo. Abbiamo passeggiato per le strade della città, fermandoci in una farmacia a comprare una ginocchiera, fino ad arrivare alla piazza principale, il centro della vita di Marrakech, un mercato a cielo aperto sempre affollato e dove si possono trovare incantatori di serpenti, donne che applicano l'Henné ai turisti, suonatori, ballerini...


ree

Qui una fila di bancarelle che vende frullati alla frutta fa a gara a chi riesce ad accaparrarsi clienti. Così mio papà e mio fratello ne hanno comprato uno (io no perché non sono un'amante dei frullati in generale). Dopo essersi rinfrescati abbiamo continuato il nostro giro senza meta fino ad arrivare a pranzare a https://maps.app.goo.gl/9aGR3GcB2qBtY55z6, tutto molto buono.

Più tardi abbiamo comprato delle spezie e qualche regalo e ci siamo fermati a bere qualcosa in un bar che dava direttamente sulla piazza principale.

Dopo aver riposato un po' al riad siamo usciti per cenare con un kebab e poi siamo tornati per dormire.


18 Novembre 2023

Dopo la colazione abbiamo raggiunto un taxi e siamo andati a visitare il Museo Yves Saint Laurent (niente di che dal mio punto di vista). Nel passeggiare lì vicino ci siamo fermati dal barbiere per mio papà e infine siamo andati a pranzo https://maps.app.goo.gl/jTeg9NMD3nMHiHLt8, dove il cibo era discreto.

Con un altro taxi siamo tornati in centro città per vedere la piazza verso sera, bere qualcosa e poi cenare con l'ennesimo buon tajin qui https://maps.app.goo.gl/jiqB1CFA8BiVJu7r8.


ree

19 Novembre 2023

Mio fratello, a causa del ginocchio, aveva deciso di tornare in Italia quindi si è svegliato presto per andare in aeroporto. Io e mio papà, invece, ci siamo diretti con un taxi verso la stazione delle corriere da cui siamo partiti in direzione di Casablanca (anche in questo caso avevo già comprato i biglietti prima del viaggio grazie a Bookaway). Dopo varie ore siamo arrivati a destinazione e un taxi ci ha portati al nostro hotel. Una cosa che ho notato fin da subito a Casablanca, purtroppo, è stata l'aria pesante e inquinata che si respira in città.

Una volta fatta una pausa siamo usciti per raggiungere la Moschea di Hassan II, un edificio molto bello affacciato sull'Oceano Atlantico.


ree

Abbiamo passeggiato lungo la riva e poi a piedi siamo andati qui https://maps.app.goo.gl/bEEB6Dg4Ewgvjk747, dove abbiamo cenato molto bene.


20 Novembre 2023

A Casablanca non trovavo molti luoghi da visitare, quindi al mattino abbiamo raggiunto un parco, poi abbiamo pranzato qui https://maps.app.goo.gl/K1igDzPUbEf9w9dG8 , e nel primo pomeriggio siamo tornati alla moschea perché in alcuni orari è possibile accedere al cortile. Più tardi abbiamo provato a girare per la città ma posso dire che, secondo me, è una dei luoghi più brutti in cui io sia stata. La disuguaglianza tra i quartieri più benestanti e le parti più povere è sconvolgente, e l'aria pessima che si respira la rende ulteriormente spiacevole.


ree

Dopo aver cenato siamo andati a dormire e, al mattino, ci siamo diretti in aeroporto per partire per la Tunisia. Ma questo ve lo racconterò prossimamente, nel frattempo se siete arrivati fin qui...

E' il vostro turno di partire per il Marocco!

 
 
 

Comments


bottom of page